giovedì 21 giugno 2007

4 poliziotti possibili ASSASSINI

Forlani Paolo (1961), Segatto Monica (1964 - trasferita da Ferrara a Padova) Pontani Enzo (1965 - trasferito da Ferrara a Mestre) e Pollastri Luca (1970) sono i quattro poliziotti che il 25 settembre 2005 hanno ucciso a colpi di manganellate e a calci in faccia un giovane ragazzo di 18 anni, Federico Aldrovandi . La loro omertà è stata esemplare nascondendo inizialmente a tutti la vera causa del decesso, dicendo addirittura che Federico era morto per un malore. Niente di più falso, viste anche le foto che si possono trovare online, dove si vede il volto tumefatto del povero ragazzo. Dal giorno della morte di Federico, i suoi genitori non si danno pace e la madre in particolare ha aperto subito un blog dove ha permesso di fare chiarezza su un fatto così increscioso.

Ma ecco il video preso dal blog di Beppe Grillo dell'intervista fatta ai due genitori:




Per chi non può aprire il video, ecco alcuni passi importanti delle parole della madre:


"Il 25 settembre 2005 Federico, dopo il sabato sera trascorso con gli amici nella vicina Bologna, non è tornato a casa [...] La Polizia, quel giorno, ci aveva detto che Federico era morto per un malore [...] Al Question Time che era stato posto un anno e mezzo fa, il Ministro Giovanardi raccontava che sul corpo di Federico erano stati rotti due manganelli, e loro ci hanno detto una bugia [...] Ci avevano raccontato, e adesso sappiamo che è una bugia, che Federico si faceva male da solo e che gli agenti non l'avevano nemmeno toccato [...] Uno di loro gli stava inginocchiato sulla schiena perché non si muovesse e l'hanno soffocato [...]"


Che schifo! Certa gente infanga la Polizia e dovrebbero essere cacciata subito. Quando un simile reato, il più grande reato cioè l' OMICIDIO, viene commesso da un uomo delle forze dell'ordine dovrebbe avere una pena MOLTO superiore rispetto a un comune cittadino. Invece di difendere i cittadini, da certa gente toccherebbe stare alla larga!

Non mi interessa cosa abbia potuto fare un ragazzo incensurato e inerme, ma non c'è nessuna giustificazione ad una cosa così grave. Probabilmente queste persone si sono sentite forti e coraggiose, tipico proprio dei gruppi che commettono atti di bullismo per sopravvalere il prossimo.


Per fortuna ci sono buone notizie. Grazie al tam tam che tale notizia ha provocato su internet, finalmente il 19 ottobre 2007 questi quattro probabili assassini (dico "probabili" solo perché per correttezza per avere la certezza assoluta ci vogliono comunque tre gradi di giudizio...) saranno processati. Speriamo che la vicenda si concluda nei migliore dei modi.


Ecco la notizia riportata su "laRepubblica" di oggi nell'articolo "Caso Aldrovandi, processo per 4 poliziotti":


"Gli agenti chiamarono i soccorsi in ritardo, ingaggiarono una colluttazione con un ragazzo steso a terra «eccedendo i limiti del legittimo intervento», non si fermarono nonostante lui urlasse di fermarsi e «lo mantennero, ormai agonizzante, in posizione prona, ammanettato, rendendone difficoltosa la respirazione». La scena di un pestaggio mortale. Sono quattro i poliziotti della questura di Ferrara che dovranno andare a processo, il 19 ottobre, per la morte di FedericoAldrovandi , spirato a 18 anni la notte del 25 settembre 2005 dopo un intervento della polizia. Una morte diventata un caso nazionale, e poi un'inchiesta, grazie al "blog" aperto da Patrizia Moretti, la mamma del ragazzo. Dice, la richiesta di rinvio a giudizio, che i quattro agenti delle «volanti» hanno ecceduto «i limitidelladempimento di un dovere, un eccesso colposo che ha cagionato, o comunque concorso a cagionare» il decesso di Federico. L'accusa è omicidio colposo e i poliziotti, intervenuti allora per la segnalazione di un ragazzo a terra, molto agitato, «picchiarono Federico - scrive ancora ilpm - in diverse parti del corpo facendo uso di manganelli, due dei quali andavano rotti» [...]"

1 commenti:

Anonimo ha detto...

:| Non mi ricordavo quest'episodio...E' una cosa vergognosa. Non voglio infangare quanto di buono fanno i poliziotti nello Stato, ma non è la prima volta che ci sono notizie del genere, e credo che MOLTO spesso usino il potere che hanno per i propri comodi, anche se qui non vedo proprio l'utilità...